Avevo 12 anni quando sono andata in Umbria con la mia famiglia. All’epoca e per diversi anni dopo, le nostre vacanze erano con una roulotte e io ho ricordi molto belli di quegli anni, dei posti che ho visitato e delle amicizie che sono nate allora, e che in molti casi ancora ci sono.
Di quella vacanza del ’77 ricordo le colline verdi verdi, e infatti l’Umbria è soprannominata “il cuore verde dell’Italia”. Associare Umbria-Assisi-San Francesco-Santa Chiara è facilissimo, tuttavia la prima località che visitammo fu Spello.
Spello sorge sul Monte Subasio, famoso per la pietra rosa che, ho letto di recente, i geologi chiamano scaglia rosa e che caratterizza le costruzioni antiche del posto, come anche quelle di Assisi. È una città che conserva tracce romane e medievali; se deciderete di visitarla, non tralasciate l’Anfiteatro, il Teatro, la Porta Urbica (a cui sono collegate alcune leggende, ma non chiedetemi quali), la Porta Consolare e la Porta Venere, che è la principale. La Cappella Tega, la Pinacoteca, la Chiesa di Sant’Andrea e poco fuori le Fonti del Clitunno. Insomma c’è da fare, anche perché ho citato solo pochi gioiellini.
Assisi. Cosa si può dire che non si sappia già? Le Basiliche sono 3: la Basilica di San Francesco, la Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, la Basilica di Santa Chiara. Nella Piazza del Comune si affacciano il Tempio di Minerva, il Palazzo dei Priori, la Torre del Popolo e la Fontana dei tre leoni.
Perugia. Quando arrivammo a Perugia, scoprimmo che non era possibile raggiungere il campeggio con auto e roulotte: la strada era ripida e con molte curve, così il direttore scese in città a prenderci con la sua jeep. Di Perugia non ricordo molto, ma ogni paese o città ha la sua piazza e Perugia ha Piazza IV Novembre dove troneggia la Fontana Maggiore. Costruita nella seconda metà del 1200, riceveva l’acqua dall’Acquedotto del Monte Pacciano. È il simbolo di Perugia, realizzata in marmo e bronzo e presenta delle formelle che raffigurano i mesi dell’anno e i segni zodiacali. L’Acquedotto non funziona più dal 1800 ma è possibile percorrerlo a piedi, poi la Cattedrale di San Lorenzo, con delle parti incomplete, la Rocca Paolina voluta da Papa Paolo III, o meglio ciò che rimane dopo la parziale distruzione del 1860.
Gubbio e Terni, non ricordo per quale motivo, le saltammo e poi è sempre mancata l’occasione di andarci.
Ecco, questa fu una delle prime vacanze della mia vita e anche una delle prime occasioni di gustare dell’ottimo cibo che non fosse pugliese. Ma questa è un’altra storia. E poi scoprì luoghi e paesaggi lontani dal mare e anche questo fu completamente nuovo per me.