A chi piace camminare a piedi nudi? A me, dipende. Sicuramente, mi piace camminare sulla sabbia, asciutta o bagnata, calda o fresca e lo so che in questo assomiglio a milioni di altre persone, ma è così da sempre.
“Barefoot in the park” è il titolo di una commedia teatrale, che dal 1963 continua ininterrottamente ad andare in scena, a Broadway. Nel 1967 uscì il film, con Jane Fonda e Robert Redford come protagonisti. Redford recitò da protagonista anche nella pièce teatrale, ma al posto di Jane Fonda c’era un’altra attrice, di cui non ricordo il nome.
La trama è classica: un bell’inizio, una crisi in mezzo, e poi il lieto fine, come spesso accade. Ma è anche fresca, piacevole e molto realistica e poi è girata a Manhattan, New York, quindi inevitabilmente glamour. Una coppia novella, dopo sei giorni di luna di miele al Plaza, si sposta in un appartamento disadorno e piccolo, un po’ malandato, dove manca l’acqua calda. Ed è in un palazzo senza ascensore. E questa non è la migliore delle partenze.
In più i due protagonisti che si chiamano Paul e Corie, hanno personalità opposte: lui serio, preciso, riservato e lei frizzante, giocosa, romantica. Così accade che la convivenza metta in risalto gli aspetti problematici del matrimonio. L’apice si tocca quando Corie decide di cercare un compagno a sua madre e in questa ricerca, la scelta cade su un anziano vicino di casa (il famoso attore Charles Boyer). L’organizzazione di una cena per farli incontrare sarà anche l’occasione di una rottura fra i due. E poi?
Poi sarà bene che guardiate il film perché è un classico, perché i dialoghi sono divertenti ma signicativi e gli attori bravi, perché il titolo del film ha la sua espressione proprio nella terza parte e perché ve lo suggerisco io, che di commedie romantiche americane, qualcosa la so. A presto