Ci sono film che non ho mai visto, nonostante abbiano avuto successo di botteghino e critica (per esempio “Nove settimane e mezzo”) e film che rivedo più volte e sempre con piacere.
“French Kiss” è uno di questi. Sarà che mi ritrovo un po’ nei personaggi che interpreta Meg Ryan, anche se io parlo meno, sarà che una volta ho avuto anche io paura in aereo, molta paura e la scena del decollo un po’ mi diverte e un po’ mi ricorda un volo da Vienna a Praga, in cui attraversammo una turbolenza niente male.
Torno al film. Il cast tra americani e francesi è perfetto. Kevin Kline con la sua faccia da schiaffi e Jean Reno, francese tenebroso sono le figure maschili di spicco. Timothy Hutton molto bravo a recitare la parte dell’insipido fidanzato americano. Invece, la competizione al femminile si gioca più sui personaggi, che sulle attrici. Almeno secondo me. La trama è quella di una commedia romantica e anche umoristica: lei, lui, l’altra ma anche l’altro. E poi c’è anche l’ingrediente poliziesco, anche se molto soft. Di quelli per cui, si prova simpatia anche per il ladro, oltre che per il poliziotto, e anche fra di loro c’è benevolenza.
C’è l’America con gli USA e l’attesa della cittadinanza per il Canada; c’è la Francia di Parigi, delle campagne dell’Auvergne con i vigneti, i formaggi e il panorama che si può guardare dal treno, c’è il mare e il glamour di Cannes con i suoi alberghi di lusso.
Il regista è Lawrence Kasdan, molto conosciuto anche come sceneggiatore, per esempio di un paio di episodi di “Guerre stellari”, e di decine di altri film. La colonna sonora è colorata: ci sono brani italiani, brani francesi e americani. Ed è una colonna sonora che si impara facilmente. E poi c’è una collana preziosa che, per quasi tutto il film, non è mai dove dovrebbe essere, tranne che praticamente alla fine. E con questo mi fermo qui, sennò vi dico troppo. Buona visione a tutti
Potrebbe interessarvi anche http://Indiscreto