Alcuni scrittori li ho scoperti grazie a mio padre. Lettore appassionato e curioso. Oggi ha 84 anni e quindi era già nato prima della Seconda Guerra Mondiale. A parte le restrizioni tipiche della guerra, ci furono anche quelle del periodo successivo. Lui era uno studente pendolare e siccome i soldi erano pochi, spesso si ritrovava a dover scegliere se comprare da mangiare o comprare un libro. Comprava un libro.
Compra oggi, compra domani, di libri ne ha accumulati tanti anche quando non doveva più scegliere. Così, ho attinto anche io e Pierre Daninos è uno degli Autori che bazzica in casa dei miei. In realtà è morto da qualche anno, ma gli scrittori e i musicisti e i pittori e gli scultori e gli attori e tutta Madama Arte, muoiono davvero? No.
E’ stato un famoso scrittore d’oltralpe, umorista, del XX secolo. Ha rivolto la sua attenzione alla media borghesia francese e l’ha elegantemente presa in giro. Come? Attraverso in più classico degli antagonisti: il gentleman inglese. Il Maggiore Thompson, militare in pensione, molto decorato e se non ricordo male, anche titolato. Che poi nel Regno Unito non è una novità avere un titolo nobiliare. Questo signore, bombetta e ombrello, è spesso in viaggio e in compagnia della moglie. Chi ha letto i libri di Daninos, saprà che insieme alle pagine scritte ci sono pure le pagine con illustrazioni molto divertenti; a tutti gli altri dico che se anche non leggeste il libro, guardando queste vignette, sapreste bene di cosa si tratta.
Le avventure francesi di questo Maggiore e di sua moglie, si sviluppano su due volumi, anche se mi è capitato di leggere che in realtà i volumi siano tre. Se fosse vero, dovrei cercare e comprare il terzo. Quelli che già possiedo sono stati presi da una libreria antiquaria e sono (se non ricordo male) degli anni ’60. Ricapitolando “Il carnet del Maggiore Thompson” e “I segreti del Maggiore Thompson” si devono leggere in questo ordine.
“Snobissimo” tratta di ciò che caratterizza un po’ tutti, in misura diversa, ma che ci risulta impossibile ammettere: essere snob. Daninos usa la sua vena umoristica anche in questo caso ma questo libro è soprattutto uno sguardo sui costumi, ed è uno sguardo condivisibile. Io ce l’ho in lingua originale (francese), edito da Hachette ma penso si trovi anche in italiano.
“Vacanze a tutti i costi” parla delle piccole grandi manie dei vacanzieri; “Passaporto per la notte” al momento è l’unico che abbia lasciato a metà, e se ci penso non so dirvi come mai. Prima o poi lo riprenderò. Ho elencato quelli che possiedo. Tutti gli altri non li ho ancora letti ma ormai, conoscendo il suo stile, so che mi piacerebbero. Buona lettura e buon inizio di settembre