L’Autore di questo lavoro è William Somerset Maugham. Si tratta del suo primo romanzo breve, scritto agli inizi della sua altrettanto breve carriera di medico. La scrittura era la sua strada.
Anche Maugham è una scoperta dalla biblioteca di mio padre (e l’elenco è lungo) e da questa short novel è nata la curiosità per gli altri che ho letto di lui. E’ la storia della vita breve di Liza Kemp, giovane operaia inglese che vive con la mamma, invalida e alcolizzata. Lo sfondo è quello dei quartieri poveri e malsani di Londra di fine ‘800. Liza è bella e solare, e questo risalta in mezzo al degrado del suo ambiente. Per contro, sua madre è una donna egoista e lamentosa, se non anaffettiva.
Maugham ha tradotto in scrittura il suo pessimismo pungente e questo romanzo ne è proprio una efficace espressione, tra l’altro è facile ritrovare nella tecnica e nella trama, i canoni del naturalismo francese. Secondo certa critica letteraria, la sua professione medica, fatta seriamente ma senza troppa passione, gli aveva consentito di entrare in contatto con una realtà che diversamente non avrebbe conosciuto, visto la sua posizione sociale elevata. La storia, che si sviluppa nell’arco di 4 mesi, è la difficoltà di sopravvivere, l’amore non corrisposto, l’amore vissuto ma problematico, le malattie e una infelicità che serpeggia dall’inizio alla fine e che tocca tutti gli avvenimenti, anche quelli belli (pochi).
Leggetelo, e sicuramente vi verrà voglia di continuare con tutti gli altri romanzi.