Questo film ha una trama fiabesca che, però, prende spunto dalla vera storia d’amore tra la principessa Margareth d’Inghilterra e Peter Towsend, colonnello della RAF. Uscito nel 1953, portò alla notorietà Audrey Hepburn e confermò le grandi capacità recitative di Gregory Peck.
La protagonista è, appunto, una principessa di un regno non definito, mentre il protagonista è un comune mortale. Lei appesantita da un ruolo molto impegnativo, vorrebbe una vita più semplice. E’ in viaggio diplomatico e Roma è una delle tappe. Lui è un giovane giornalista ansioso di scrivere l’articolo che gli darà fama e denaro. Si incontrano per caso e quando lui scopre chi davvero sia la ragazza, decide che sarà lei in modo inconsapevole, la protagonista dell'”articolo del secolo”. Inizia così una breve frequentazione in cui entrambi glissano sulle rispettive identità, ma lui è decisamente in malafede. Come nella migliore tradizione delle fiabe, i due scoprono di piacersi e la faccenda si complica. Naturalmente la trama, così come l’ho raccontata, è solo una parte del film. Cos’altro potrei scrivere senza correre il rischio di andare troppo oltre? Niente, perciò guardatelo.
Con questo film, il regista William Wyler contribuì moltissimo a far conoscere le bellezze di Roma all’estero, al di là dei film neorealisti, e riuscì a mettere in risalto sia la città viva e frenetica che le sue bellezze eterne. E guadagnò fama anche la mitica Vespa Piaggio. In più, è noto a molti quanto forte fosse il legame della Hepburn con questa stupenda città, che è protagonista e sfondo del film, e nella quale lei visse per almeno 20 anni.