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Mi presti la tua penna?

di Le righe di Ornella 15 Maggio 2021
di Le righe di Ornella 15 Maggio 2021 1k views

La prima penna? Il dito. Sì, nella preistoria il dito o le dita erano essenzialmente penne o pennelli. Il vantaggio era che ce l’avevi sempre, quando ti servivano. Noi moderni, quando siamo al telefono, una penna nei paraggi non la troviamo, neanche a pagarla.

Dopo le dita, arrivarono gli steli di piante per le pergamene poi fili metallici per incidere la cera. Tutto questo in Egitto, Grecia e Roma. Fra gli Egizi, risaltava lo Scriba, un trascrittore di professione. Oltre agli steli di piante, gli Egizi usavano delle cannucce vuote con una punta alla base e una mescola di polvere di carbone e sostanze vegetali, come inchiostro.

Con i Greci e con i Romani non cambiò molto, se non per la punta in metallo. Dal V secolo dopo Cristo, e fino al Medioevo, si passò alle penne ricavate dalle piume di uccello: ecco perché penna.

Per passare dalle piume di uccello alla stilografica, bisognerà arrivare al 1800. Iniziò la produzione di pennini metallici, che però avevano 2 inconvenienti: estrema rigidità e perdita dell’inchiostro sui fogli, che ovviamente dava un aspetto disordinato allo scritto. Nacque così l’idea, e fu dell’editore inglese James Perry, di produrre pennini più flessibili e più facili quindi da usare; per ovviare alla perdita di inchiostro sulla carta, si pensò di montare il pennino su un cilindro vuoto all’interno, ed ecco così la stilografica e questa invenzione si deve a Lewis Waterman.

Waterman, oggi è diventata una parola per indicare alcune stilografiche, esattamente come quando diciamo “biro”. Làszlò Birò è stato un giornalista ungherese che con il fratello chimico, nel 1936 inventò la penna a sfera. La necessità di una penna alternativa alla stilografica, gli suggerì l’idea di una piccola sfera inserita alla base di una cartuccia di inchiostro; questa sfera, roteando prendeva l’inchiostro nella giusta quantità, rendendo la scrittura più veloce, e soprattutto più asciutta. Scrivendo con la penna a sfera, non era più necessario aspettare che il testo scritto si asciugasse e si eliminava il rischio che troppo inchiostro sporcasse i fogli, soprattutto quando si trattava di documenti.

Oggi, si scrive poco a mano ed è un peccato. Io stessa per scrivere sul blog, uso solo il mio computer portatile, ma potrei benissimo scrivere le bozze a mano. Il cellulare poi, ha sostituito quasi completamente foglio e penna: ma non ci viene mai voglia di prendere un quaderno e una penna e scrivere in modo tradizionale? Pensate che io sono mancina e quando andavo a scuola avevo sempre il mignolo sinistro sporco di inchiostro. E ormai, sono anni che non si sporca più.

James PerryLàszlò BiròLewis Watermanpenna a sferapenna stilografica
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2 commenti

Mariapia 2 Maggio 2022 - 11:50

In borsa ho sempre la mia biro. È solo mia, non la presto mai. Non è igienico!🥰

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Le righe di Ornella 3 Maggio 2022 - 18:40

Brava!

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