Eccovi la seconda parte! A giugno pubblicai la prima, cioè le regole per gli invitati. Ora tocca agli sposi.
In passato prima della festa di matrimonio si organizzava la festa di fidanzamento. Era l’occasione per presentare i fidanzati ai parenti e annunciare il matrimonio, più o meno prossimo. Il fidanzato regalava un anello prezioso e la fidanzata ricambiava quasi sempre con un orologio. Oggi il rito di presentazione ufficiale è decisamente in disuso, tranne che nelle famiglie reali e aristocratiche.
Partecipazioni e inviti. Solitamente sono i genitori che annunciano il matrimonio dei rispettivi figli su cartoncino in classico color avorio o bianco, scritto in corsivo inglese. Si consegna a mano o si spedisce almeno 2 mesi prima del matrimonio. L’invito vero e proprio è un cartoncino più piccolo che accompagna la partecipazione, sul quale è scritto il luogo e l’indirizzo del ricevimento. Potrebbe anche esserci una richiesta di conferma e sarà buona regola da parte dell’invitato aderire a questa richiesta.
Rito religioso o civile. Il primo è senz’altro più tradizionale ed emotivamente più sentito, ma anche quello civile, per quanto sia molto breve, con la giusta organizzazione può garantire una calda atmosfera. In ogni caso, le regole sono le stesse.
Lo sposo arriva accompagnato dalla madre prima della sposa, così come pure gli invitati. Anche la madre della sposa arriva prima. Alla sposa è concesso di arrivare con qualche minuto di ritardo. A proposito, il bouquet lo regala lo sposo ed è l’ultimo regalo da fidanzato.
Salvo ripensamenti dell’ultimo minuto, la cerimonia si compie e dopo il lancio del riso o dei fiori (ultimamente anche dei coriandoli, ma a me non piacciono), di baci e abbracci e delle foto, si va verso il luogo di ricevimento.
Pranzo, cena o buffet che sia, gli sposi non dimentichino di informarsi su eventuali allergie alimentari o restrizioni, degli invitati. L’accompagnamento musicale sarà quasi costante. Tocca ai futuri sposi scegliere il tipo di musica durante i pasti, che sarà diverso per il momento danzante. Tocca anche agli sposi assicurarsi che la musica sia un sottofondo che consente a tutti di chiacchierare in tranquillità, senza dover urlare con il vicino di posto.
Durante il ricevimento poi, gli sposi dovranno intrattenersi con tutti gli invitati, scambiando poche battute e ovviamente ringraziandoli sia per il regalo che per la loro presenza.
Tra un sorriso, un battimani, piedi doloranti per i via dei tacchi, e trucco da rinfrescare si arriva al taglio della torta nuziale. Inutile precisare che la qualità degli ingredienti dovrà essere eccellente; anche l’estetica però sarà di grande importanza: il disegno della torta sarà in accordo con lo stile del matrimonio.
Bella e sontuosa, arriverà in una zona diversa da quella dei tavoli e gli sposi daranno insieme il taglio. La sposa servirà la prima fetta a suo marito e ho scoperto di recente, che questo è un gesto-simbolo con il quale la sposa diventa padrona di casa della nuova famiglia. Che bellezza!
Infine le bomboniere. Ci sono invitati, specie quelli più stretti, che aspettano con ansia mista a paura il momento delle bomboniere. Spesso non piacciono, magari sono ingombranti, fuori tema con la casa o semplicemente brutte. Altri invece le collezionano e le espongono come trofei importanti. E’ forse la cosa più difficile da scegliere e l’unico consiglio valido è quello di dedicare un tempo adeguato alla scelta, sperando di accontentare i gusti della maggior parte.
Completata l’organizzazione, si aspetta il bel giorno, sperando di non aver dimenticato niente. Arriva la vigilia e in qualche parte d’Italia, anche la serenata. Non è quella tradizionale tra lui, lei e il suonatore, che tra l’altro si fa durante il corteggiamento. Questa è come un’anticipazione del giorno dopo e prevede la presenza di familiari e amici più stretti. Nelle serenata più impegnative è previsto anche un aperitivo.
Bene, credo di aver scritto tutto. Se vi viene in mente ancora qualcosa, aggiungetela nei commenti.
Andate e sposatevi!