Questo è un romanzo in cui, sebbene il titolo sia chiaro e definitivo, i protagonisti sono almeno tre, e uno di questi non è umano.
Uno sguardo generale
Honoré de Balzac è l’Autore di questo romanzo scritto nella prima metà del 1800. Fa parte di Scene della vita di provincia, che a sua volta rientrerà nella monumentale opera chiamata La Commedia Umana. Balzac è certamente uno dei nomi più altisonanti della letteratura francese. Benché abbia avuto una infanzia complicata, e in generale, una vita spericolata costellata da debiti economici a cui non riusciva a fare fronte, il suo talento, la sua creatività e la sua conoscenza profonda del genere umano e della borghesia del suo tempo, hanno reso i suoi romanzi appassionanti e attuali.
Saumur è il comune francese in cui si svolge la storia della famiglia Grandet. Balzac esclude di proposito una città grande, o addirittura Parigi, poiché il suo intento è proprio quello di mettere in evidenza i tratti provinciali e un po’ arretrati, tipici dei piccoli centri. La famiglia Grandet è composta da Felix, sua moglie Madame Grandet, la figlia Eugénie e la domestica Nanon. A un certo punto, anche il cugino Charles. Tutti i personaggi secondari, ma presenti, li potrete scoprire leggendo il romanzo. Sì.
La trama
Come ho scritto sopra, c’è un protagonista che non è umano. Si tratta del denaro. Felix ne è ossessionato. Pur essendo un uomo ricco, di una ricchezza solida e sostanziosa, vive al di sotto delle sue possibilità, per via della sua avarizia e cronica paura di impoverirsi. Cosa del resto assai improbabile. Purtroppo costringe a una esistenza inutilmente misera anche la moglie e la figlia. Potrebbero vivere in un bel palazzo e invece possiedono una casa spoglia e scialba, lontana dal centro del paese.
Questa povertà imposta dal capo-famiglia, naturalmente finisce per intaccare la personalità di tutti i personaggi. Felix è avaro non solo per quanto riguarda il denaro, ma anche di sentimenti ed emozioni, anzi per essere più precisi li prova solo per le sue ricchezze. Le donne di casa, madre e figlia, sono molto legate ma questo legame non è sufficiente ad abbattere le rigide regole del marito/padre e quindi si adattano, non per affetto verso costui, semplicemente per mancanza di carattere.
Ad un certo punto della storia, entra in scena Charles, figlio del fratello di Felix. Bello, giovane, brillante e un po’ dandy, si ritrova ospite di in una casa fredda in tutti i sensi. Durante la permanenza Charles riceve la notizia del suicidio del padre, soffocato dai rovesci di lavoro e anche questo lutto lascia Felix indifferente, benché si tratti di suo fratello. Non è l’unica novità del romanzo, ma come sempre faccio, mi fermo per non rivelare troppo.
Un consiglio
Mi sento di consigliarvi la lettura di questo romanzo, ma prima ancora di leggere la biografia dell’Autore. Probabilmente sarà una operazione superflua per molti di voi, ma per i pochi che non lo conoscono sarà sicuramente utile. Buona lettura
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