Questo mobile solitamente rettangolare, ma anche rotondo oppure ovale è uno dei più antichi usati dall’uomo, sia nella vita pubblica che in quella privata.
Un po’ di storia
Presso gli Egizi i tavoli erano prevalentemente tondi e con un piede centrale. Questo modello rimase pressoché circoscritto all’Egitto, poiché fra i Greci prima e i Romani dopo, ma in genere in tutto il Mediterraneo, si diffuse il modello rettangolare. Ciò che cambiava da zona a zona, era la scelta dei materiali: i Romani usavano anche il marmo per il piano, oltre al legno, bronzo e avorio per decorare le gambe.
Mensa Delphica era definito un tavolo con piede centrale, consacrato al Dio Delfi, diffuso in Grecia e a Roma, come per tutti i tavoli cultuali.
Nel Medioevo, il tavolo perse molte caratteristiche estetiche; considerato un elemento essenziale, era semplicemente un piano formato da assi, con piedi laterali e veniva riposto dopo l’uso. Tutti conoscete sicuramente il fratino o tavola fratina, tavolo rustico con gambe unite a una traversa, tipico delle mense di monasteri e conventi. A partire dal Rinascimento, il tavolo diventa più elegante e anche più imponente, tornano i materiali pregiati, le gambe sono intarsiate e richiamano le zampe di leone, di foglie di acanto. Questa tendenza rimarrà invariata fino a tutto il ‘600.
Durante il XVIII secolo, l’Inghilterra propose due novità: i tavoli a cancello e i tavoli a nido. Il primo era di forma rettangolare; il piano poggiava su 4 gambe e ai lati, fissate da cerniere, c’erano due bandelle, che servivano ad ampliare il piano. I tavoli a nido, invece, erano e sono una serie a misure decrescenti, che si infilano l’uno dentro l’altro.
Caratteristica dei tavoli prodotti in Francia, nello stesso periodo, è il piano in cuoio e l’uso di applicazioni in bronzo.
Sia in Francia che in Italia, si progettarono vari tipi di tavolo, per usi diversi: per esempio il tavolo da toilette in Francia, meno in Italia. Il tavolo alla bolognese, certamente italiano, aveva un piano sporgente, gambe robuste e tornite e una fascia inferiore completa di cassetti. Si parla del 1600.
Curiosità
All’inizio ho scritto che gli Egizi prediligevano i tavoli rotondi con gamba centrale. Quando Napoleone Bonaparte arrivò in Egitto, rimase molto colpito dallo stile e dalla bellezza degli arredi antichi. Così, rientrato in Francia, importò quello stile che si chiamò Impero, naturalmente per celebrare la sua salita al potere e grandezza.
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