Sta per arrivare, come le tasse, come le bollette, come il brutto tempo nei giorni di festa. È la prova costume. Dopo le gozzoviglie natalizie e pasquali, si parte con urla e svenimenti davanti agli specchi. Poveri specchi! Alla fine, lo specchio di Grimilde aveva vita più facile.
Cominciano le diete ferree, le uova di Pasqua vengono imprigionate nella stanza più alta della torre più alta, del castello più lontano e parchi, piste ciclabili, lungomari e litoranei si popolano di gente (soprattutto donne) che vuole correre ai ripari. Le trasmissioni televisive, sapete, quei contenitori mattutini e pomeridiani riempiono la scaletta di ricette dietetiche, interviste a medici e nutrizionisti, i quali consigliano di prepararsi all’estate subito dopo la fine delle feste natalizie.
Per quanto mi riguarda, io ho capito che la prova costume, per essere efficace, deve iniziare a ottobre. Direte che esagero. In realtà, mi sembra il periodo migliore perché precede di due mesi dicembre con tutti i suoi peccati di gola, e in questi due mesi è già possibile fare un percorso adeguato fra cibo e attività fisica.
Subito dopo l’Epifania, sarà più facile riprendere il filo interrotto, e questo fino a maggio, certo con qualche sana e piacevole eccezione che alleggerisca il peso delle rinunce.
Fidatevi, non è difficile.
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