Mentre scrivo è domenica e tradizionalmente la colazione è più lunga, più rilassata. A casa mia, lo è tutti i giorni. Preferisco dormire un po’ meno, invece che fare una colazione veloce. Ma se anche fosse solo un caffè, deve essere comme il faut. Le mie figlie fanno come me: sedute a meditare sul senso della vita, davanti a una tazza di latte macchiato, biscotti e frutta. Poi c’è Iron, 4 zampe e pelo nerissimo che aspetta la sua banana, e come una attrice consumata, cerca di impietosire: vuoi mettere che ci scappa qualcos’altro, oltre la banana? Fino a un mese fa, c’era anche mia madre, che pure lei a colazione ci dava dentro, salvo poi dire ai miei fratelli che non mangiava niente.
Dolce o salata?
Per me, decisamente dolce. E’ una questione di profumi, non solo di sapori. Sarà anche abitudine, certo, ma i piattini con salumi e formaggi, che normalmente mi piacciono tanto, a colazione no, non li guardo neppure. Specie negli alberghi, sapete quei buffets interminabili, dove c’è abbondanza di tutto? Io vado diritta al settore dolci. Però adesso è di gran moda il salato alle 8 di mattina, e quindi de gustibus…
Colazioni nel mondo
La più distante dai miei gusti è quella del Perù: frutti di mare crudi e marinati nel limone, con spezie varie. Diciamo che in questo caso, l’orario c’entra poco: è che proprio non mangio i frutti di mare, a parte i gamberetti, ma certamente non a colazione.
La Francia, ha la colazione più attraente per me, ed è abbastana conosciuta.
In Islanda colazione mista: aringhe in vari modi, ortaggi, confetture ma anche pane, formaggi e salumi. Una vera colazione anti-freddo.
Poi c’è l’Alaska con la carne di renna. Non sapevo che la renna fosse commestibile, figuriamoci a colazione!
Fagioli, bacon, uova, toast in Inghilterra. Ma avreste immaginato la Queen mangiare fagioli di prima mattina?
Cercando qua e là, sulle colazioni dal mondo ho scoperto che a Cuba potrebbero servirvi del latte con un pizzico di sale (https://www.dissapore.com/cucina/il-giro-del-mondo-in-30-colazioni/). Mi fermo qui con l’elenco, ho riportato le cose più bizzarre, Francia a parte. E mi piacerebbe assaggiare il pane di segale al cioccolato, in Danimarca.
Colazione natalizia
Anche in questo caso, documentandomi, ho fatto scoperte interessanti, per esempio che in Austria è diffuso il Christstollen, o Pane di Cristo, che è una torta di pane con uva sultanina, burro e semi a piacere. E’ un dolce in voga già dal 1400, per la verità di origine tedesca, a Dresda per l’esattezza e si chiamava semplicemente Stollen. Essendo tipico del periodo natalizio, non poteva contenere né burro né latte, in accordo con il periodo di digiuno. L’autorizzazione a inserire il burro arrivò alla fine del ‘400, con Papa Innocenzo VIII: in una lettera chiamata proprio “Lettera del burro“, e indirizzata al Principe di Sassonia Ernst Von Sachsen, mise fine al divieto. Nel 1530 prese la denominazione di Christstollen. Oggi è un prodotto IGP di Dresda.
Pandoro o Panettone
Tornando in Italia, voi cosa preferite? Pandoro o Panettone? Io P…
Indovinate un po’!…
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2 commenti
Il panettone vince sempreee!! 🤤🤤
E’ vero!