Ho visto La gatta sul tetto che scotta che ero già grande, e prima ancora di averlo scelto per il cast, l’avevo scelto per il titolo. Non lo capivo e l’unica era guardare il film. Naturalmente, sto parlando della prima trasposizione, quella del 1958, con Paul Newman ed Elizabeth Taylor. Nel corso di quasi 20 anni ce ne saranno altre due, una televisiva (1976) e una cinematografica (1985). In origine era un dramma teatrale scritto da Tennessee Williams poeta, scrittore, sceneggiatore e drammaturgo statunitense.
Qualche notizia
Il lavoro teatrale prevedeva il tema dell’omosessualità, scottante per l’epoca, che avrebbe creato non pochi grattacapi alla produzione del film; per dirla tutta, c’era proprio il rischio di censura da parte del Production Code, detto anche Codice Hays (dal nome del suo creatore), che si preoccupava di stabilire cosa fosse o non fosse accettabile dal punto di vista della morale, nella produzione di un film. Così, si pensò di evitarlo completamente, riadattando la trama per non correre rischi.
Trama
Protagonisti, Brick, ex giocatore di football (Paul Newman) e Maggie, sua moglie (Elizabeth Taylor), poi tutta la famiglia di lui. Brick beve e una sera, da ubriaco decide di fare una corsa a ostacoli, per ricordare i tempi in cui giocava ed era bravo. Proprio perché è ubriaco cade e si frattura un piede. Questo incidente capita mentre sono in Mississippi, a casa dei genitori di Brick, dove è riunita tutta la famiglia, per festeggiare il compleanno del capofamiglia, Harvey (Burl Ives). Brick non è solo alcolizzato, è anche depresso e questo per via del suicidio del suo amico e compagno di squadra Skipper. Una amicizia molto forte che non piace a Maggie, la quale decide di sedurre Skipper, con lo scopo di allontanare i due amici. Maggie, deve anche gestire la distanza fisica da suo marito, poiché Brick a causa della sua crisi personale ha smesso di desiderare sua moglie. A completare il dramma, la malattia all’ultimo stadio del padre di Brick, il fratello di Brick, Cooper (Jack Carson) che con sua moglie Mae Flynn (Madeleine Sherwood) trama per assicurarsi una fetta importante dell’eredità del ricco patriarca. Insomma ce n’è per restare incollati a guardare questo film fino alla fine.
Curiosità
Ma cosa significa La gatta sul tetto che scotta? Ebbene, la gatta è Maggie, il tetto rappresenta la scalata sociale che ha fatto sposando Brick, con la possibilità di vivere in modo agiato. E perché questo tetto scotta? Scotta per le bugie di coppia e familiari, scotta per l’ipocrisia che governa questa famiglia, e perché neanche la malattia irreversibile di Harvey è in grado di ristabilire serenità nella famiglia. Ma azzardo a pensare che scotti anche per amore: Maggie infatti è molto innamorata di suo marito, e fino alla fine della storia combtterà per tenere vivo il suo matrimonio.
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