Qui scriverò dell’insieme di regole, che riguardano il vivere civile, la buona educazione, la grazia. Non sarà una sezione didattica, ma una occasione, di trattare un argomento che considero un vero “salva vita” nelle situazioni più diverse.
Quando ho deciso di occuparmi di questo argomento, mi sono resa conto che del mio battesimo so molto poco. Naturalmente, non ho ricordi personali, ma qualche racconto familiare, sì. Dopo la funzione religiosa, un rinfresco a casa dei nonni materni (dove ero nata, tra l’altro). Villa antica, pomeriggio d’estate, che dire?…Avrei fatto i complimenti ai miei. Che poi, questo battesimo cadde 7 giorni dopo la mia nascita, adesso i tempi sono più lunghi.
La nota curiosa? Il parroco che mi avrebbe battezzato, impose ai miei di aggiungere Maria al mio nome, Ornella: siccome non c’era e non c’è una santa di nome Ornella, che si aggiungesse almeno il nome della Madonna, acciderbolina!…E così si fece, due nomi separati da una virgola.
Esiste un galateo del battesimo?
Sì, quasi tutti i libri di galateo che ho trattano l’argomento.
Quando. Solitamente, si celebra dopo il rientro della mamma a casa; un tempo, non so ora, la Chiesa raccomandava di celebrarlo quanto prima, nei casi di nascite anticipate o di delicate condizioni di salute del neonato: quanto prima significava nella chiesa dell’ospedale.
Inviti. Normalmente si scrivono a mano, ma oggi è diffuso il metodo più veloce del messaggio con il cellulare. Con parenti o amici che hanno poca dimestichezza con la tecnologia si opterà per un più opportuno invito con la tradizionale telefonata. Una cosa utile per gli invitati sarà conoscere la tipologia di evento: un pranzo formale in un ristorante, un pic-nic oppure un rinfresco a casa aiuterà ad applicare il codice di abbigliamento più adatto.
Abbigliamento. Esattamente come per un matrimonio, anche in questo caso il nero è proibito. I genitori del neonato vestiranno, rispettivamente di scuro il papà e in chiaro la mamma, eleganza sobria da giorno.
Padrino e madrina. Su 2 dei libri che ho consultato, c’è scritto che sarebbe logico escludere i nonni, dalla scelta del padrino e della madrina, preferendo padrini giovani. Ecco, per me i miei genitori scelsero i nonni paterni e io per le mie figlie scelsi i nonni, ma a coppie di consuoceri. E’ vero che la funzione dei padrini è quella di subentrare in caso di scomparsa prematura dei genitori, ma è anche vero che i nonni sono una istituzione e quindi è giusto sceglierli, se si vuole.
Invitati. Oltre ai padrini, sarà bello condividere questa giornata con parenti e amici; non essendo un evento mondano, il numero degli invitati sarà contenuto: di solito non si superano le 40 persone. Una gentilezza per gli invitati sarà prevedere un luogo di festeggiamento facile da raggiungere. Gli invitati, per parte loro, potranno informarsi circa una lista-battesimo, ma prima di tutto saranno solerti nel confermare o meno, la loro presenza.
Musica. Ho presenziato a battesimi con accompagnamento musicale assordante. Al momento dell’organizzazione dell’evento, dedichiamo alla musica la giusta attenzione: è bello che ci sia, purché non sovrasti la conversazione fra i presenti e non disturbi il sonno del festeggiato, o anche eventuali coetanei.
Regali. Come ho già scritto, avere a disposizione una lista-battesimo garantisce di non sbagliare regalo; se mai non ci fosse, un bel portafotografie, una sterlina di oro (si usa ancora?), un libro di fiabe o favole, potrebbero risolvere la questione. I presenti daranno il regalo prima della torta e riceveranno confetti o bomboniere.
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