Normalmente, circola la convinzione che la solidarietà femminile esista davvero. Da ragazzina ero cascata in questo luogo comune, e come me milioni di donne. Poi ho scoperto che è un falso sociale.
A scuola, a lavoro, nella vita sociale e di relazione, è davvero difficile che due o più donne stiano bene insieme. La competizione è sempre in agguato, sottile, quasi impercettibile, sempre con il sorriso sulle labbra ma inesorabile. Intendiamoci, esiste una competizione sana che non è in discussione. Io parlo di quella tendenza a voler superare in tutto, anche in ciò che non è strettamente legato al lavoro, le colleghe, solo per il gusto di avere l’ultima parola, l’ultima chance, l’ultima benedizione del capo.
E se il capo è una donna? Ecco, non voglio generalizzare, ma in questo caso tutto diventa più lento, più faticoso, più improbabile. E se il capo-donna ha una vita personale disastrosa, il lavoro delle sue collaboratrici diventerà un vero e proprio corso di sopravvivenza. So che sto scrivendo cose tremende, so anche che siamo in tante a pensarle ma, la prudenza non è mai troppa e adeguarsi al preconcetto è sicuramente consigliato.
In passato, ho fatto questo genere di esperienze, sia in ambiente di lavoro che nelle amicizie; ho anche osservato, in altri luoghi e contesti diversi dal mio, esperienze simili con le stesse dinamiche.
Gli uomini, invece, sono più leali fra loro, fanno unione e quindi forza. Sono camerati nel profondo, e se per caso non si piacciono, se lo dicono in faccia, perché non si temono. Usano la parola, e se non basta, la parolaccia.
Noi donne abbiamo molte armi, più raffinate e più letali. Colpiamo, anche a distanza di km, con la leggerezza di una vela al vento, lanciamo un’occhiata ad una rivale e la fulminiamo, e se ci chiedono una ricetta di cucina gliela diamo sbagliata. Perché siamo gelose pure dei fornelli. Io dei fornelli no, dei libri sì. Se mi fido di una donna, mi offro di prestare un libro spontaneamente. Se invece il mio stomaco si chiude, solo al pensiero di un libro che esce di casa momentaneamente, allora non si può fare.
Nel dubbio, non chiedetemeli mai. Se sarà il caso, farò io la prima mossa.