Parto da due certezze: mi piace il colore e mi piace l’armonia, anche se poi le stelle nascono dal caos. Lo diceva molto meglio di me Nietzsche, ma non è di filosofia che voglio parlare.
Ho scoperto l’Armocromia di recente, cioè sapevo di questa scienza ma pensavo fosse riservata a gente dello spettacolo, attori, insomma a chi sta dietro uno schermo, o a luci di teatro. E invece chiunque, facendosi aiutare da esperti, può scoprire la palette di colori perfetta per il proprio colore di capelli, occhi e pelle. E io ho scoperto che ci sono colori che mi “ingialliscono” e colori che mi “illuminano”. Inconsapevolmente li usavo tutti, perché mi sono sempre e solo fatta guidare dal gusto e dalla preferenza per alcuni colori e tonalità, al posto di altri.
Ebbene, alla fine della mia consulenza io sono risultata un “Inverno Profondo Soft”, che detto così sembra una astrazione. Poi ho avuto tutte le spiegazioni del caso, compreso il fatto che sicuramente da ragazza sarò stata un “Inverno Profondo” ma che con l’età sia subentrata la componente grigia che riguarda sempre capelli, occhi e pelle. Perché sì, con l’avanzare degli anni, cambiano anche gli occhi e la pelle, e invece siamo sempre e solo concentrati sui capelli.
La palette dedicata a me non prevede colori accesi, né colori neon, neppure colori pastello (che ho sempre usato). Niente rosso fuoco, ma rosso spento. Sul nero ho letto opinioni diverse, ma certamente il nero totale è sconsigliato. In effetti mi indurisce. Semmai al nero si può abbinare uno dei colori in palette, anche con un foulard o una collana. Magari un tuxedo.
Il bianco c’è (per fortuna), pure l’argento, ma non l’oro. L’arancio no, a meno che non sia abbinato al viola, oppure al blu e di seguito nei colori in palette. Ho due cardigan arancioni, uno dei due acquistato da poco e mai indossato. Che ci faccio? Li abbinerò come sopra. E adesso veniamo ai verdi. Ce n’è più di uno. Ora, proprio il verde è in coda, non mi piace molto. Ci sono delle tonalità che non metterei, però su altre posso riflettere. E poi i lilla, i viola, i malva , i grigi e un paio di gialli, i marroni e i tortora, blu, turchesi e celesti, e frutti di bosco.
L’esperienza è stata piacevole, leggera e istruttiva e poi la consulente molto gentile e disponibile. E ho una consapevolezza in più su me stessa. Perché sì, sapere quali colori mi valorizzano, anche nel trucco, mi fa sentire più sicura e più carina. E anche questo serve, nella vita.
Potrebbe anche interessarvi la categoria: FILM