In un tempo che privilegia molto il presente, io rimango legata al passato e ai ricordi, in un modo speciale. Non è polemica né retorica, semplicemente nella mia vita ho verificato spesso quanto sia stato presente, il passato (adoro i giochi di parole).
Emozioni e ricordi
Il cervello è un organo molto potente e sa distinguere tra memoria e ricordo. I ricordi hanno un legame stretto con le emozioni, la Psicologia è certa di questo. Così, noi sperimentiamo sempre come un ricordo positivo sia un riparo e una consolazione e che possa restituire fiducia in se stessi e poi, come invece un ricordo triste sia in grado di farci rivivere una esperienza negativa, di paura, di rabbia o malinconia. La memoria invece, può essere asettica, meccanica, anche se è importantissima. I ricordi di qualsiasi tipo: un sapore, un odore, una canzone che ci rimandano a un evento, un viaggio, sono nelle nostre radici passate, sono fondamentali per il presente e il futuro perché ci descrivono e ci definiscono , e ci proteggono dal rischio di ripetere esperienze dolorose.
I miei ricordi
Quando penso ai ricordi che ho accumulato finora, penso a una cascata d’acqua fresca, ma rumorosa. Penso a un’onda che investe, magari in un momento qualsiasi della giornata, riportando alla mente un fatto, una frase, anche un gesto, che sembrava seppellito e invece è vivo e magari mi fa sorridere come un’ebete per strada, oppure mi dà un nodo alla gola e so che succede a tutti, non mi sento speciale per questo ma mi colpisce ogni volta e ogni volta penso all’acqua, forse perché è il mio elemento naturale.
Voi a cosa associate i vostri ricordi?
Una citazione per concludere
Niente di ciò che abbiamo posseduto nella mente una volta può andare completamente perduto (Sigmund Freud).
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