Quando penso a una donna elegante ed educata, me ne vengono in mente due: le mie nonne. La nonna materna, benché avesse più di una domestica, partecipava alle faccende della casa personalmente, e sempre con un filo di perle e pantofole con un po’ di tacco. La nonna paterna non aveva domestiche, aveva ugualmente il controllo della casa e una eleganza innata. Entrambre erano ottime cuoche. Ottime.
Cosa definisce una donna elegante
Sicuramente, oltre alle regole oggettive, ci sono quelle personali. Io, considero elegante e di classe una donna che conosca il valore della discrezione. Vale anche per l’uomo, ma di questo ho già parlato in un altro articolo, tempo fa.
Eleganza e ordine. Se si vuole essere eleganti non si può prescindere dall’essere in ordine, a partire dalle mani che devono essere curate e dove non è ammesso lo smalto sfatto.
Igiene personale. Sembra superfluo inserirla nell’elenco, ma qualche volta si perde di vista l’importanza della cura del corpo, e del rispetto che si deve a sé stessi e agli altri.
Abbigliamento appropriato. Una donna elegante sa che per ogni circostanza c’è l’abbigliamento giusto. Senza spendere cifre esagerate può avere un guardaroba completo, che preveda capi adatti a ogni occasione.
Il profumo. Il galateo suggerisce che ci si profumi differentemente, secondo i momenti della giornata: eau de toilette per il giorno e eau de parfum per la sera.
In casa. Una donna elegante, lo è sempre, anche in casa. Ora, c’è una signora esperta di cucina e buone maniere che mal sopporta le tute da casa e predilige abiti graziosi e leggeri. Personalmente, in inverno non potrei indossarli, essendo molto freddolosa. Una tuta di buona qualità, oppure maglioncino, cardigan e pantaloni fanno al caso mio.
Un bel portamento. Una signora che abbia un bel portamento, femminile e sicuro, ha già fatto suo il concetto di eleganza, senza tralasciare il vantaggio di sembrare più alta. E questo mi riguarderebbe personalmente.
Non dice parolacce. Va bene, è pressoché impossibile che non ci sia scappata una parolaccia, una volta nella vita, anche due, magari durante una arrabbiatura potente. Mi riferisco alla parolaccia come abitudine o intercalare.
Non parla a voce alta. Una signora elegante non usa un tono di voce alto, né per parlare né per chiamare qualcuno a distanza.
E’ discreta. Una signora elegante conosce il valore di una confidenza ed è riconoscente per la fiducia che le è stata accordata.
Mantiene il controllo. Non è facile, ma non è impossibile, e alla fine della tempesta la quiete è il premio più bello.
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2 commenti
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Grazie