Nel mio sangue c’è Lecce, la nonna materna era una leccese purosangue. C’è anche la Sicilia (Palermo, Messina) e Monopoli. Solo Meridione. Lecce, nel 2015 è stata capitale italiana della cultura ed è famosa per la sua architettura barocca, definita appunto barocco leccese. Questo stile si diffuse a partire dal ‘600 e all’inizio riguardò gli edifici pubblici, successivamente anche quelli privati.
Le chiese invece, prevalentemente medievali, divennero barocche proprio con l’aggiunta degli elementi caratteristici di questo stile: frutta, fiori come metafora della presenza di Dio.
Cosa vedere
Lecce è chiamata anche città delle chiese, per il numero (40) e per la bellezza di questi edifici. La Basilica di Santa Croce è il simbolo della città e pare che le ricche e complesse decorazioni della facciata siano un omaggio alla vittoria durante la Battaglia di Lepanto, che segnò la sconfitta dell’Impero Ottomano, da parte dell’Occidente. Il Duomo di Lecce, dedicato a Santa Maria Assunta è la chiesa più importante della città e si trova in Piazza Duomo, nel centro storico. Possiede due facciate, una a sinistra della costruzione e l’altra che si affaccia sulla piazza. Curiosamente, l’ingresso principale è più semplice del secondario. Al suo interno si trovano 12 altari e un soffitto ligneo nel quale sono incastonate 4 tele di Giuseppe da Brindisi. Non le elencherò tutte 40, anche perché non le conosco. Ma se voi lettori, invece sì, potete scrivere nei commenti notizie di storia e arte.
Le Porte
Lecce ha almeno 3 porte monumentali: Porta San Biagio, con la statua del Santo in alto; Porta Rudiae che porta il nome del primo nucleo di abitanti di quella che poi sarebbe diventata la periferia di Lecce; Porta Napoli (o Arco di Trionfo), costruita a metà del’500 in segno di riconoscimento verso Carlo V, che aveva promosso diverse opere di fortificazione e ammodernamento della città; poi c’era Porta San Martino che collegava Lecce al mare e che non esiste più.
Le Piazze
Piazza Duomo è una piazza chiusa poiché un tempo aveva le sue porte; oggi rimangono i mozzi ed è antistante al Duomo, appunto. Il salotto buono di Lecce è, però, Piazza Sant’Oronzo: in questa piazza troverete l’Anfiteatro Romano, costruito fra il I-II secolo dopo Cristo, la Chiesetta di San Marco, Il Palazzo del Seggio e la Colonna di Sant’Oronzo.
Siti Archeologici
Dei siti archeologici di Lecce conosco solo l’Anfiteatro Romano; costruito sotto Augusto, poteva contenere fino a 25.000 spettatori. Nel tempo fu trascurato e addirittura nascosto da altre costruzioni ed edifici. Nei primi del ‘900 durante gli scavi per la costruzione della Banca d’Italia, finalmente ritornò alla luce. Il Teatro Romano, anch’esso costruito sotto Augusto, era aperto da aprile a ottobre, aveva più di 15 file per i posti a sedere, che erano divisi per classi sociali. Sull’Ipogeo Palmieri e sul Parco Archeologico di Rudiae non scriverò nulla perché non li ho ancora visitati.
Di vita familiare e dintorni
Le mie figlie impararono ad andare in bicicletta senza rotelle, proprio a Lecce e precisamente al Monastero dei Teatini. Si tratta di un monastero che per diversi secoli ha ospitato i padri teatini. Dopo la cancellazione degli ordini religiosi, il monastero fu ceduto al Comune di Lecce che lo utilizzò come scuola e caserma ed è facile immaginare che abbia subìto dei cambiamenti architettonici. Oggi è destinato a eventi culturali e infatti la prima volta in cui ci sono stata partecipavo ad una fiera di antiquariato, organizzata nel cortile interno. E proprio in quel cortile, con due biciclette acquistate da un anziano signore del posto, le mie figlie si lanciarono nella nuova esperienza.
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2 commenti
Sono stata quattro volte a Lecce, una città dove ci ho lasciato il cuore. Piazza S. Oronzo è assolutamente da visitare! Bellissimo articolo. Grazie!
E’ vero. Grazie mille e scusa se rispondo solo ora.