E’ senza dubbio uno dei Comuni più famosi in Italia, e all’estero. Ospita eventi annuali importanti, e spesso produzioni cinematografiche.
Il suo centro storico è su una roccia a strapiombo sul bellissimo mare pugliese. Le origini di Polignano a Mare, sono molto antiche; nella frazione di Santa Barbara sono state trovate tracce dell’era neolitica, cosa del resto comune ad altri luoghi della Puglia.
In epoca romana, fu importante per i collegamenti fra Roma e Brindisi, e ancora oggi si può individuare la via Traiana che attraversa Lama Monachile. Chiamata anche Cala Ponte, Lama Monachile fu costruita in epoca borbonica. A causa delle mareggiate, o per esempio dopo l’alluvione del 2006, può subire modificazioni ma il suo indiscutibile fascino resta immutato; tra l’altro è l’immagine di Polignano più famosa all’estero.
Casa dell’Orologio. Edificio di epoca medievale, originariamente esponeva una meridiana, sostituita poi da un orologio tenuto in funzione dagli attuali proprietari dell’immobile. Questa casa si trova nel centro storico.
Chi conosce un po’ la Puglia, saprà delle torri di avvistamento. Durante il XVIII secolo, solo in Puglia se ne contavano più di 100, tutte le altre erano sparse per il Regno di Napoli. Ecco, a Polignano ce ne sono due. Torre S. Vito e Torre Incina. La prima, sorge nei pressi dell’Abbazia di S. Vito e la seconda a Cala Incina, una insenatura fra Polignano e Monopoli. L’Abbazia, si trova appena fuori il centro abitato, e rappresenta il sito più importante della cittadina (la vedete in foto). A partire dal 1500 ospitò i frati minori dei SS Apostoli, poi passò al Regio Demanio ma dopo l’Unità d’Italia, a nobili privati. La chiesa, edificata dai benedettini nel X secolo, attualmente appartiene al Ministero degli Interni. Questo particolare l’ho scoperto poco prima di scriverlo, perché do sempre per scontato che gli edifici religiosi appartengano al Vaticano.
Per concludere vi segnalo l’Arco Marchesale, o Porta Grande, si tratta di porta che dà l’accesso al centro storico. Edificata nel 1530, era compresa in una cinta muraria. Sopra l’Arco è possibile ammirare un dipinto della Crocifissione, di cui però l’Autore è ignoto.
Bene, buona visita, buon divertimento. E tanto cibo…
2 commenti
Chissà che ci fa il Ministero degli Interni 🧐
Chissà…