Le righe di Ornella
Le righe di Ornella
  • Home
  • Antiquariato
  • Film
  • Libri
  • Righe quadri e pois
  • Essere e avere
  • Viaggi
Libri

Gertrud

di Le righe di Ornella 27 Novembre 2020
di Le righe di Ornella 27 Novembre 2020 1.301 views
0 commento 4FacebookTwitterPinterestLinkedinTumblrRedditStumbleuponWhatsappTelegramLINEEmail

Anni fa comprai da una bancarella di libri a metà prezzo, “Gertrud”, che Hermann Hesse scrisse nel 1910. Avevo già letto “Narciso e Boccadoro” e ancora molto dopo avrei letto “Siddharta”, di cui ho scritto per questo blog un po’ di tempo fa.

E’ una storia di amore e di amicizia fra tre giovani: Kuhn, Gertrud e Heinrich; una storia pregna di malinconia (sentimento a cui Hesse dedicò una poesia) e romanticismo. Kuhn giovane violinista e compositore vive per la musica e a essa consacra la sua vita ma è anche innamorato di Gertrud, sua amica di infanzia. Quando rimane vittima di un incidente che lo rende definitivamente zoppo, si convince che nella sua vita non ci sarà posto per niente altro che la musica.

Da quel momento, la musica rappresenta la riscossa, e l’impegno che mette nel suo lavoro di composizione lo premierà regalandogli successo e riconoscimento. Rinunciare a Gertrud però, non significa smettere di amarla. Sceglie così l’unico ruolo che pensa di meritare (amico fraterno), convinto che la sua invalidità fisica gli precluda ogni possibilità di essere felice con lei.

A questo punto entra in scena Heinrich, cantante d’Opera che con il suo fascino di bello e dannato incanta tutti. Incanta Gertrud con la quale si fidanza e incanta Kuhn, che ammira il suo fisico sano e robusto, oltre che le sue doti di artista.

Heinrich e Gertrud, dopo un fidanzamento osteggiato dal padre di lei, si sposano. Ed ecco che viene a galla tutto il tormento interiore di lui, della sua personalità complessa e umorale, dedita al bere, che è tipica di chi sa amare molto ma sa anche distruggere o allontanare chi ama. E infatti Gertrud, ad un certo punto deciderà di andare a stare, temporaneamente, da suo padre. E con la trama mi fermo qui.

In tutto questo, Kuhn sarà solo un sofferente spettatore del declino dei suoi amici, come coppia e come singoli, fino alla conclusione della storia.

Questo romanzo (ma in alcune recensioni, novella) è raccontato in prima persona da Kuhn, non c’è quindi un osservatore o narratore esterno ai fatti. Tocca a lui descrivere via via tutte le emozioni e i sentimenti, positivi e negativi, suoi e dei suoi amici, in una storia circolare senza vincitori né perdenti, in cui solo con la Musica è possibile superare le sofferenze umane.

Buona lettura

BerlinoGertrud ImthorHeinrich MuothHermann HesseKuhn
0 commento 4 FacebookTwitterPinterestLinkedinTumblrRedditStumbleuponWhatsappTelegramLINEEmail

Lascia un commento Cancella risposta

Salva il mio nome ed email in questo browser per la prossima volta che commenterò.

*Utilizzando questo modulo, accetti la conservazione e la gestione dei tuoi dati da parte di questo sito Web.

Post precedente
Scoprendo Forrester
Post successivo
Saper dire

Potrebbe interessarti anche...

Dona Flor e i suoi due mariti

5 Aprile 2022

Gli ultimi fuochi

22 Febbraio 2022

Eugenia Grandet

30 Dicembre 2021

Il fantasma di Canterville

16 Novembre 2021

Chiedi alla polvere

9 Ottobre 2021

In viaggio con la zia

8 Settembre 2021

Il piccolo principe

31 Maggio 2021

Il destino si chiama Clotilde

16 Aprile 2021

Padri e figli

9 Marzo 2021

Il canto delle Muse

9 Febbraio 2021

About Me

About Me

Narratrice

“Attratta dal passato, al punto di sembrare un po’ rètro e dal futuro al punto di sembrare in eterno movimento, ma in esercizio per imparare a godermi il presente”

Articoli recenti

  • Gente comune
  • Storia della Manifattura di Meissen
  • La prova costume
  • Lecce
  • Pesi, manubri e buone maniere

Commenti recenti

  • Le righe di Ornella su Gente comune
  • Elena su Gente comune
  • Le righe di Ornella su Storia della Manifattura di Meissen
  • Elena su Storia della Manifattura di Meissen
  • Le righe di Ornella su Mi presti la tua penna?

Archivi

  • Maggio 2022
  • Aprile 2022
  • Marzo 2022
  • Febbraio 2022
  • Gennaio 2022
  • Dicembre 2021
  • Novembre 2021
  • Ottobre 2021
  • Settembre 2021
  • Agosto 2021
  • Giugno 2021
  • Maggio 2021
  • Aprile 2021
  • Marzo 2021
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019

Categorie

  • Antiquariato (34)
  • Essere e avere (36)
  • Film (33)
  • Libri (33)
  • Righe quadri e pois (37)
  • Viaggi (32)

Info e collaborazioni

info@lerighediornella.com

un pensiero…

mare

In assoluto la cosa che mi rilassa di più. Dopo la pasta.

Popular Posts

  • 1

    Vasi

    1 Settembre 2020
  • 2

    A piedi nudi nel parco

    6 Giugno 2020
  • 3

    Basilicata

    7 Luglio 2020
  • Facebook
  • Instagram
  • Telegram

Creato da GM Personal Solutions Privacy Policy Cookie Policy


Ritorna in cima
Le righe di Ornella
  • Home
  • Antiquariato
  • Film
  • Libri
  • Righe quadri e pois
  • Essere e avere
  • Viaggi