Le righe di Ornella
Le righe di Ornella
  • Home
  • Antiquariato
  • Film
  • Libri
  • Righe quadri e pois
  • Essere e avere
  • Viaggi
Libri

Il fantasma di Canterville

di Le righe di Ornella 16 Novembre 2021
di Le righe di Ornella 16 Novembre 2021 1.198 views
0 commento 1FacebookTwitterPinterestLinkedinTumblrRedditStumbleuponWhatsappTelegramLINEEmail

Il fantasma di Canterville è un racconto di Oscar Wilde. Sì, esatto quello de Il ritratto di Dorian Gray, tra l’altro l’unico suo romanzo. Sì, perché Wilde ha scritto saggi, opere teatrali, poesie, racconti, lettere (dovrei avere “De Profundis” in una delle mie librerie), ma un solo romanzo.

Trama

C’è un castello nei pressi di Ascot, e manco a dirlo ospita un fantasma. O meglio, il castello appartiene alla famiglia di Sir Simon, un nobile del 1500, che è appunto il fantasma. Del resto non mi pare che nei castelli inglesi si trovino fantasmi di basso rango. Questo fantasma non ha propriamente un carattere socievole, anche perché non è libero: fino a quando non si compirà una profezia antica, egli non avrà pace. E quando una famiglia americana compra il suo castello, diventa ancora meno socievole, se mai fosse possibile. Questa famiglia è composta dall’ambasciato degli Stati Uniti Hiram Otis, da sua moglie Lucrezia e 4 figli: Washington, Virginia e due gemelli, Stars e Stripes.

La convivenza tra il fantasma e i nuovi proprietari del castello non è certo liscia, ma anzi è ricca di dispetti, ripicche e scherzi di vario tipo, soprattutto a opera dei due gemelli. Il capostipite, da buon americano pratico e concreto, in un primo momento non crede alla presenza del fantasma, ma anche dopo non mostra alcuna paura. A tener impegnati un po’ tutti è una macchia di sangue su un tappeto: è il sangue della moglie di Sir Simon, da lui uccisa poiché non sapeva compiere le faccende domestiche. Questa macchia, è incancellabile e anche se il figlio maggiore di Otis riesce a eliminarla, il giorno dopo è di nuovo presente.

Con la trama mi fermo qui, continuate da soli.

Cose da sapere

Dunque, intanto è un racconto divertente e anche tenero in pieno stile raffinato e ironico, tipico di Oscar Wilde. La nazionalità americana dei nuovi proprietari non è una casualità; l’intento di Wilde è quello di mettere a confronto due società molto diverse: quella aristocratica inglese, molto legata alle tradizioni del passato e quella americana, borghese e moderna. Il linguaggio si adatta alla struttura umoristica del racconto; benchè il protagonista sia un fantasma, non c’è alcun tratto pauroso o tenebroso, anzi si sorride spesso.

Cos’altro? Leggete.

Potrebbe interessarvi anche Pierre et Jean

Oscar Wilde
0 commento 1 FacebookTwitterPinterestLinkedinTumblrRedditStumbleuponWhatsappTelegramLINEEmail

Lascia un commento Cancella risposta

Salva il mio nome ed email in questo browser per la prossima volta che commenterò.

*Utilizzando questo modulo, accetti la conservazione e la gestione dei tuoi dati da parte di questo sito Web.

Post precedente
Gilda
Post successivo
Buone maniere con i bigodini

Potrebbe interessarti anche...

Dona Flor e i suoi due mariti

5 Aprile 2022

Gli ultimi fuochi

22 Febbraio 2022

Eugenia Grandet

30 Dicembre 2021

Chiedi alla polvere

9 Ottobre 2021

In viaggio con la zia

8 Settembre 2021

Il piccolo principe

31 Maggio 2021

Il destino si chiama Clotilde

16 Aprile 2021

Padri e figli

9 Marzo 2021

Il canto delle Muse

9 Febbraio 2021

L’amante di Lady Chatterley

24 Gennaio 2021

About Me

About Me

Narratrice

“Attratta dal passato, al punto di sembrare un po’ rètro e dal futuro al punto di sembrare in eterno movimento, ma in esercizio per imparare a godermi il presente”

Articoli recenti

  • Gente comune
  • Storia della Manifattura di Meissen
  • La prova costume
  • Lecce
  • Pesi, manubri e buone maniere

Commenti recenti

  • Le righe di Ornella su Gente comune
  • Elena su Gente comune
  • Le righe di Ornella su Storia della Manifattura di Meissen
  • Elena su Storia della Manifattura di Meissen
  • Le righe di Ornella su Mi presti la tua penna?

Archivi

  • Maggio 2022
  • Aprile 2022
  • Marzo 2022
  • Febbraio 2022
  • Gennaio 2022
  • Dicembre 2021
  • Novembre 2021
  • Ottobre 2021
  • Settembre 2021
  • Agosto 2021
  • Giugno 2021
  • Maggio 2021
  • Aprile 2021
  • Marzo 2021
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019

Categorie

  • Antiquariato (34)
  • Essere e avere (36)
  • Film (33)
  • Libri (33)
  • Righe quadri e pois (37)
  • Viaggi (32)

Info e collaborazioni

info@lerighediornella.com

un pensiero…

mare

In assoluto la cosa che mi rilassa di più. Dopo la pasta.

Popular Posts

  • 1

    Vasi

    1 Settembre 2020
  • 2

    A piedi nudi nel parco

    6 Giugno 2020
  • 3

    Basilicata

    7 Luglio 2020
  • Facebook
  • Instagram
  • Telegram

Creato da GM Personal Solutions Privacy Policy Cookie Policy


Ritorna in cima
Le righe di Ornella
  • Home
  • Antiquariato
  • Film
  • Libri
  • Righe quadri e pois
  • Essere e avere
  • Viaggi